Il ruolo dei sistemi di misurazione e valutazione delle performance (PMS) nell’ambito delle amministrazioni pubbliche è via via cresciuto nel tempo in relazione all’ efficacia di tali strumenti di governo per migliorare le performance delle organizzazioni (Lawson et al., 2003, De Bruijn, 2002). Molte amministrazioni hanno quindi, nel tempo, introdotto PMS nella convinzione che questi avrebbero portato a miglioramenti nei risultati ottenuti e ad una più efficace accountability interna ed esterna dell’organizzazione. La letteratura sul Performance management (PM) evidenzia come i PMS debbano essere integrati con i processi di formulazione della strategia al fine di consentire alle organizzazioni di raggiungere migliori livelli di performance e di incrementare la soddisfazione di tutti gli stakeholder (Kaplan and Norton, 1992; Neely 2005; Neely et al., 2005; Collini e Frigotto, 2013). Questi concetti sono condivisi anche dagli studiosi e dalle teorie di Public Management (Bouckaert & Halligan, 2008; Bouckaert et al., 2010). Più in generale, la letteratura di management ha evidenziato l’importanza di progettare ed impiegare rilevanti misure di performance coerenti con gli elementi qualificanti il modello di business delle organizzazioni (Lynch and Cross, 1991) nonchè il loro contesto organizzativo e strategico (Waggoner et al., 1999). Un elemento centrale delle teorie di New Public Management è rappresentato dall’emulazione delle logiche di mercato nell’ambito pubblico tramite l’introduzione di meccanismi di Performance-based funding (PBF) ovvero il finanziamento delle aziende basato sulle performance. L’obiettivo di fondo del PBF è quello di responsabilizzare le amministrazioni pubbliche sui risultati attraverso un sistema di competizione per il finanziamento pubblico. Il PBF è da annoverare tra gli strumenti storicamente più utilizzati dai governi per il finanziamento della formazione universitaria. […]
Key-Word: Valutazione della didattica e della ricerca